Ormad green
Green Deal
Con l’adozione del Green Deal, l’UE ha impegnato tutti i Paesi membri nel disegno che vuole l’intera Europa diventare completamente neutrale, dal punto di vista delle emissioni di CO2, entro il 2050.
Tra i piani d’azione previsti dal Green Deal Europeo vi sono l’abbattimento delle emissioni inquinanti derivanti dai mezzi di trasporto ed un importante progetto votato alla riduzione e alla corretta gestione dei rifiuti.
La rigenerazione dei motori, specie dei grandi motori ad uso industriale, si configura in tal senso come una pratica essenziale sia per l’abbattimento delle emissioni sia per quanto riguarda la diminuzione di rifiuti particolarmente inquinanti quali sono i motori che, giunti a fine vita, devono essere smaltiti
Meno emissioni inquinanti
Secondo un importante studio realizzato da Fondazione Caracciolo – Centro Studi dell’Automobile Club d’Italia, ENEA e CNR, ICT e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti, nel 2030 il parco circolante italiano sarà composto per l’82% di automobili con motore endotermico, per il 10% da auto ibride e per quasi il 9% da veicoli elettrici.
Per rispettare gli obiettivi prefissati dal Green Deal, è necessario che i mezzi di trasporto riducano il proprio impatto in termini di emissioni di 5 milioni di tonnellate entro il 2030.
Tra le varie strategie possibili, quella della rigenerazione del motore è tra le più efficienti: permette infatti di dotarsi di un nuovo motore adeguato agli standard indicati dall’UE in termini di emissioni PM, CO, NOx senza doversi liberare di quello vecchio.
Rigenerare un motore a fine vita significa farlo tornare green.
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La seconda vita di un motore
Una corretta valutazione dell’impatto ambientale dei mezzi di trasporto deve considerare non soltanto le emissioni prodotte in fase d’uso, ma anche quelle derivanti dalle altre fasi del ciclo di vita di un mezzo di trasporto, comprese la produzione e lo smaltimento del veicolo e delle sue componenti.
La scelta di rigenerare un motore a fine vita consente di abbattere del 95% il consumo energetico e del 98% l’emissione di inquinanti rispetto all’opzione di sostituirlo con uno nuovo.
Scegliere la rigenerazione non significa soltanto allungare la vita del motore: si tratta di contribuire alla tutela delle risorse naturali e all’abbattimento delle emissioni grazie alla creazione di un’economia circolare che garantisca riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo di prodotti e risorse.
Rigenerare un motore a fine vita è una scelta che tutela l’ambiente.
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